Cordyceps
Cordyceps sinensis

Nome usuale in castigliano: Cordyceps
Nome scientifico: Cordyceps sinensis
Nome usuale in inglese: Caterpillar Fungus
Nome giapponese: Tochukaso
Nome cinese: Dong Chong Xia Cao
Si tratta di un fungo parassita che si sviluppa, per parte del suo
ciclo vitale, all’interno di un insetto, da cui il nome cinese di “verme d’inverno, erba d’estate”. Un tempo era un fungo molto raro e costoso, riservato esclusivamente agli imperatori cinesi. A quell’epoca veniva raccolto unicamente durante l’estate nelle praterie dell’altopiano tibetano ad una altitudine di 5.000 metri.
Da pochi anni è stata scoperta la coltivazione in substrato, quest’ ultimo contenente una grande quantità di proteine, con conseguente aumento della produzione che conferisce al fungo tutte le sue componenti attive. Oggi si ritiene che il Cordyceps abbia un rapporto simbiotico con le larve che lo ospitano ed è possibile che beneficino del suo effetto rivitalizzante come molti animali che si nutrono di questo fungo.



Azione afrodisiaca
Aumento del livello plasmatico del cortisolo
e del testosterone.
Aumento della resistenza alla fatica
Si attribuisce questo effetto al suo contenuto di adenina, che fornisce potenza extra quando necessario.
Azione respiratoria
Diversi studi hanno dimostrato il suo effetto stimolante sulla funzione respiratoria nei pazienti con asma, bronchite cronica e BPCO.
Azione terapeutica secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC)
Sebbene il fungo fosse conosciuto per le sue proprietà rivitalizzanti dai pastori nomadi del Tibet da tempo immemorabile, non fu incluso nella farmacopea della MTC fino al 200 a.C. Era considerato un fungo molto prezioso avente proprietà anti-invecchiamento. In MTC si riteneva stimolasse il rene e, conseguentemente, agisse contro la senilità. Esalta lo “Shen” (spirito) migliorando tutto ciò che riguarda l’orecchio (tinnito), le articolazioni, le ossa (osteoporosi), problemi renali, genito-urinari, disfunzione sessuale e la fertilità. È anche in grado di agire recuperando lo Jing-Qi o energia ancestrale.
In MTC, i “movimenti” dei reni e dei polmoni sono strettamente correlati: il polmone È la “madre” del rene e quindi il Cordyceps è utilizzato anche per problemi respiratori.
Principali componenti attivi dellíestratto del micelio
I più importanti sono:
- polisaccaridi: 33 % (dei quali il 24,6 % betaglucani)
- acido cordiceptico (D-mannitolo): 13 %
- cordicepina (deossiadenosina, nucleoside): 1 % ergosterolo, un precursore della vitamina D che ha dimostrato la sua azione antiangiogenica
- steroli
Cordyceps sinensis e Ganoderma lucidum: effetto sul testosterone e cortisolo in un gruppo di ciclisti.
In un recente studio condotto presso l’Università di Pavia (Rossi et al.) si è studiata l’azione dell’integrazione con tre capsule al giorno di estratto di Cordyceps e due di estratto di Reishi in un gruppo di ciclisti di elite.
Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare l’ effetto di questi funghi sulla sindrome da sovrallenamento (OTS) e il calo di rendimento durante le competizioni. A questo scopo sono stati effettuati controlli pre e post gara dei livelli di cortisolo e di testosterone. Inizialmente si realizzò la supplementazione con placebo per diversi mesi, dopo di che si è iniziata l’ assunzione di integratori a base di Cordyceps e di Reishi. Sotto l’effetto placebo si sono verificati diminuzioni nei livelli di cortisolo e di testosterone del 41,6 %. Con l’integrazione fungina non si è percepita alcuna variazione di questi livelli, tanto che lo studio ha concluso che “l’integrazione con Cordyceps sinensis e Ganoderma lucidum è in grado di modulare e ridurre la sindrome da sovrallenamento (overtraining syndrome, OTS).”
Riferimenti
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